Facebook compra le password rubate al mercato nero. Ma perché?
Da Alessandro Giacani
- Si legge in 2 minuti - 278 paroleGirano voci che Facebook stia comprando al mercato nero, nel deep web, le password rubate dagli hacker, nel tentativo di mantenere i propri utenti al sicuro.
Da un lato abbiamo saputo poco fa che Yahoo ha tenuto nascosto l’hacking del 2014 nei suoi confronti, che ha comportato il furto di un miliardo e mezzo di password. Dall’altro lato Facebook che prende qualsiasi misura per proteggere la sicurezza dei propri utenti, malgrado sia l’unica ad aver evitato scandali sulla sicurezza.
Parlando al Web Summit 2016 in Portogallo, Facebook CSO Alex Stamos ha dichiarato che più di 1,3 miliardi di persone usano Facebook ogni giorno e mantenere la sicurezza per tutti è un compito possibile, ma enorme. Anche se il software è iper sicuro, le persone possono danneggiarsi da sole.
“Il riutilizzo delle password è il problema numero uno su internet”, ha detto Stamos ed è ormai evidente che il sistema USER e PASSWORD inventato negli anni 70 non tiene più il passo coi tempi.
Ecco perché gli utenti Facebook sono invitati ad attivare l’autenticazione a due fattori, che consente di riprendere il controllo di un account anche se hackerato ( non divulgate il numero di telefono usato per autenticarvi su FB ) e a indicare gli AMICI SICURI, quelli che solo lui può riconoscere e fornire dati certi.
Tornando alle password del mercato nero, si, è vero, Facebook ha comprato miliardi di account rubati dagli hacker presso altri social. In questo modo effettuerà un confronto fra le password CIFRATE dei suoi utenti e quelle che hanno trovato negli archivi rubati. Se le password dovessero corrispondere Facebook vi avvertirà di cambiarla immediatamente, perché estremamente insicura e conosciuta da malintenzionati.
Chapeau!