Una debolezza di WhatsApp potrebbe rivelare tutti i vostri messaggi

La comodità in campo informatico si sa, rende insicuri. Qualche giorno fa è toccato alla celebre APP di messaggistica…

Anche se molti esperti di sicurezza informatica e gli stessi sviluppatori si sono affrettati a definire la debolezza una CARATTERISTICA, non hanno potuto smentire che, volendo la stessa società o un hacker potrebbero leggere tutti i messaggi che intercorrono tra due utenti.

WhatsApp utilizza lo stesso protocollo di Signal, ma Signal è estremamente sicuro perché implementa il protocollo nella maniera corretta, WhatsApp invece offre una caratteristica particolare, comoda, ma che lo rende insicuro.
Spieghiamoci con un esempio.
WhatsApp utilizza la crittografia end-to-end, quindi se A e B vogliono comunicare si scambiano le proprie chiavi PUBBLICHE attraverso il server di WhatsApp, una volta effettuato lo scambio ognuno cifra i messaggi utilizzando un mix tra le chiavi. Per es A invia messaggi a B cifrandoli con la chiave privata ( di A ) e la pubblica di B – B decifra i messaggi utilizzando la chiave privata ( di B ) e quella pubblica di A.
Fin qui niente di nuovo, ora arriva la caratteristica di WhatApp
Mettiamo che B voglia cambiare smartphone e A continui a scrivere messaggi. Quando B attiverà lo stesso account WhatsApp sul nuovo smartphone, otterrà ovviamente una coppia di chiavi ( pubblica e privata ) nuove … ma come per magia potrà leggere tutti i vecchi messaggi e ricevere anche quelli in sospeso.
Questo perché, quando l’utente B torna di nuovo on-line, WhatsApp scambia automaticamente nuove chiavi di B e richiede al WhatsApp di A di ri-codificare i messaggi per B utilizzando la chiave pubblica di recente ricevuta da B.

Se un hacker (supponiamo utente C) sostituisse intenzionalmente la chiave pubblica di B con la propria, tutti i messaggi non consegnati saranno automaticamente ri-codificati e consegnati a C e potranno essere decifrati solo con la chiave privata dell’utente C (hacker).Al momento non si sta pensando a come risolvere la falla di sicurezza che questa comoda caratteristica ha generato.

Nel frattempo, se la privacy vi preoccupa, cominciate ad utilizzare SIGNAL

Alessandro Giacani

Alessandro Giacani

IT Consultant
Chatta con me