USBee il malware che viaggia nell'etere
Da Alessandro Giacani
- Si legge in un minuto - 183 paroleSe pensavate che bastasse non collegare il vostro computer a internet per evitare di essere spiati, è il momento di rivalutare le vostre strategie di sicurezza.
Utilizzando le radiofrequenze emesse da qualsiasi connettore USB è possibile comunicare con qualsiasi computer presente nelle vicinanze.
USBee inoltre non richiede alcuna modifica nemmeno al firmware del supporto USB, si basa esclusivamente su software.
Limiti:
- Il computer da spiare deve essere stato infettato dal malware – serve quindi un primo contatto.
- Al computer da spiare deve essere collegato un qualsiasi dispositivo USB
- Ci dobbiamo trovare al massimo a 5 metri dal computer vittima
USBee trasforma le porte USB in mini trasmettitori di radiofrequenze ( RF ), inviando inizialmente un serie di “0” bit e generando frequenze tra i 240Mhz e 480Mhz. Ora, scrivendo sequenze di “0” e “1” gli aggressori possono generare un’onda portante grazie ai rapidi cambiamenti di tensione e utilizzare lo spostamento di frequenza binario ( B-FSK ) per codificare i dati utili.
La velocità di trasmissione è bassa, siamo a 80 byte/secondo, ma è abbastanza per rubare una chiave di codifica in 10 secondi…