Pochi giorni or sono Yahoo ha confermato che, oltre un mese fa, un gruppo di hacker ha violato i loro database, appropriandosi delle informazioni mezzo miliardo di account.
200 milioni di questi account sono in vendita nel Depp Web da oltre un mese, presso un hacker con lo pseudonimo di “Peace”, che a suo tempo aveva violato anche MySpace, LinkedIn, Tumblr e Vk. Chiunque pagando 1700 dollari circa, può ancora scaricarli. Gli stessi hacker avevano provato a contrattare un prezzo per il loro silenzio con Verizon, fornendo dettagli comprovanti la reale entità del furto.
I dati sottratti contengono informazioni quali Nome, Cognome, dati anagrafici, ma soprattutto risposte alle domande di sicurezza e le password da decifrare.
La perdita di informazioni non riguarda solo i social, ma anche servizi diffusissimi come Dropbox o Evernote hanno sofferto in un passato recente di questo genere di problemi.
Ora immaginatevi che qualcuno acquisti un database similare e che dentro trovi la vostra e-mail e la password associata.
Per prima cosa inizierà a testare le vostre credenziali in tutte le pagine di log-in dei maggiori social / servizi / banche e c’è da scommettere che alla fine avrà successo.
Come difendersi da chi vuole rubare i nostri dati online?
Ricordare centinaia se non migliaia di password diverse è ovviamente impossibile, perché andrebbero comunque generate in maniera che siano sicure, ovvero di lunghezza maggiore ai 13 caratteri, con lettere maiuscole, minuscole, numeri e almeno un carattere speciale.
Il mio consiglio è quello di utilizzare un PASSWORD MANAGER.
Un password manager può generare per voi password forti e differenti per ogni sito, voi dovrete ricordarvi solo la password del programma, semplice ed estremamente sicuro …
… e se il database del password manager venisse hackerato?
Servizi come i password manager non vengono hackerati facilmente perché spesso si blindano dietro pochissime aperture, ma, se mai dovesse accadere, le password autogenerate sarebbero lunghe, difficili e cifrate, il che significa quasi inaccessibili, sopratutto se bisogna decifrarne miliardi.
In questo caso l’unica password che gli hacker potrebbero riuscire a decifrare e quella che avete deciso voi per accedere al servizio, quindi scegliete sempre una password difficile e cambiatela, anche di poco, almeno ogni 6 mesi.